Cos’è un AB Test (o Split Test)
Un AB Test, chiamato anche split test, è un esperimento che consiste nel confrontare 2 o più versioni per capire quale performa meglio.
Su cosa si può fare un AB Test? Solitamente uno split test viene effettuato tra 2 pagine Web, ma questo metodo può essere anche applicato, come vedremo, anche alle newsletter, agli annunci pubblicitari, ai pop up per la raccolta degli indirizzi email.
Immagine da ConversionXL
Ma andiamo a vedere nel dettaglio su cosa possiamo compiere dei Test AB e con che obiettivi.
AB Test o Test Multivariato?
A differenza del AB test, quando vuoi testare diversi elementi in una pagina puoi usare un test multivariato.
Con un test multivariato non testi 2 versioni differenti di una pagina come nell’AB test ma differenti versioni degli elementi all’interno di una singola pagina.
Un test multivariato serve a capire quali elementi di una pagina giocano il ruolo maggiore nel farti raggiungere i tuoi obiettivi.
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7 elementi che puoi testare con i Test AB e Split Test
Un AB Test non riguarda solo un sito web o una landing page: tutto può essere testato, dalle email alle campagne di advertising.
In questa sezione vediamo i 6 elementi che puoi testare con i Test AB, ovvero come fare un:
- AB test di 2 o più pagine Web o Landing Pages
- AB test di 2 o più oggetti (e mittenti) di una newsletter con Mail Chimp
- AB test di 2 o più pop up di raccolta email con Optin Monster
- AB Test con 2 o più annunci Facebook Advertising
- AB Test con Google Ads
- AB Test con WordPress
- AB Test di 2 annunci Google Adsense
AB test di 2 o più pagine Web o Landing Pages
Come anticipavo qualche riga sopra, l’applicazione più classica di un AB Test è tra due pagine web di un sito o due Landing Pages.
In questo caso vengono veicolati lo stesso numero di visitatori a due versioni differenti di una pagina o due pagine differenti (la A e la B appunto) per vedere quale delle 2, a parità di condizioni (ovvero di visitatori), performa meglio sotto vari punti di vista.
Ecco un esempio tipico: come puoi vedere nell’immagine:
- il 50% dei visitatori viene inviato alla Versione A;
- il restante 50% dei visitatori viene inviato alla Versione B;
- la versione A performa meglio.
Capisci il concetto? A parità di condizioni, un AB Test o Split Test ti consente di verificare quale di 2 versioni di una pagina del sito o landing page performa meglio.
Ma sotto quali punti di vista? Ovvero, cosa cerchiamo di verificare quando confrontiamo 2 versioni di una pagina web?
Quando si effettua un AB Test ci sono obiettivi più generali e più specifici.
L’obiettivo generale nel nostro caso potrebbe essere la conversione, ovvero il nostro AB Test ha l’obiettivo di verificare quale delle 2 versioni converte di più, che questa significhi vende di più (come nel caso di un ecommerce) o è capace di acquisire più dati di contatto (nel caso di una lead generation).
AB test di 2 o più oggetti (e mittenti) di una newsletter con Mail Chimp
Qual è l’elemento che influisce di più sul fatto che il destinatario della tua email la apra e la legga o la cestini direttamente? L’oggetto della mail (oltre al mittente), ovvero gli unici 2 campi che il destinatario della tua email vede quando riceve una mail.
Ok, ma qual è l’oggetto che funziona meglio, ovvero che fa aprire di più le newsletter che invii? Ci sono varie tecniche per migliorare l’oggetto delle tue email per migliorare i tassi di apertura (a questo proposito ti consiglio di leggere il mio articolo: 11 Strategie per le tue Newsletter: Guida Definitiva all’Email Marketing) ma sai
[bctt tweet=”qual’è il modo migliore per trovare l’oggetto che fa aprire più mail? Testarlo con un AB test.”]
Come fare uno split test con Mail Chimp in 4 steps
Sì, puoi fare un AB Test con qualsiasi software di email marketing: vediamo come farlo con Mail Chimp in 4 steps.
Step 1
Innanzitutto puoi decidere se testare 2 o più tra:
- oggetti della mail;
- mittente;
- contenuto;
- orario di invio.
Step 2
Una volta scelto cosa vuoi testare, puoi decidere quanto è grande il primo gruppo a cui invierai la versione A e B: Mail Chimp di default ti consiglia di inviare al 50%, che significa che invierai al 25% dei tuoi contatti la versione A e al restante 25% la versione B.
Step 3
Mail Chimp determinerà la versione vincitrice dopo un tot di ore, di default 4, ma puoi decidere quanto aspettare: Zapier consiglia di attendere fino a 4-5 giorni prima di determinare il vincitore del nostro AB Test.
Step 4
Una volta determinata la versione vincitrice, ad esempio l’oggetto che ha generato più aperture, Mail Chimp la invierà al restante gruppo (il 50% ad esempio).
AB test di 2 o più pop up di raccolta email con Optin Monster
Optin Monster è il software che ho usato per molto tempo per aumentare gli iscritti alla newsletter. Per ogni sua funzione, Optin Monster consente di testarla con un AB test
Ad esempio, puoi testare:
- il colore del bottone;
- il testo del pop up;
- il numero di campi;
AB Test e Split Test con 2 o più annunci Facebook Ads
Ovviamente puoi anche testare 2 o più annunci pubblicitari, ad esempio di Facebook Ads e Google Ads, al fine di vedere quale dei 2 performa meglio in termini di CTR.
AdEspresso, grazie ad un AB test con Facebook Ads è riuscito ad aumentare il tasso di conversione, il CTR e diminuire il costo per lead:
Puoi eseguire un AB test con Facebook ADS con strumenti come:
- Wishpond;
- lo stesso Adespresso.
AB Test con Google Ads
Puoi fare uno split test dei tuoi annunci Google Ads
- su Rete di ricerca facendo ruotare 2 annunci analogamente, confrontandoli poi con uno strumento come Splittester di Perry Marshall.
- su Rete Display con Perfect Banner;
AB Test con WordPress
Puoi fare un AB test anche con WordPress grazie a plugin come:
AB Test di 2 annunci Google Adsense
Un test AB ti permette anche di testare il rendimento di due annunci pubblicitari Google Adsense: andando nella sezione “i miei annunci” e cliccando su “esperimenti”, puoi creare un test che confronta l’annuncio originale con una sua variazione.
Google Adsense ruoterà 2 annunci per capire quale dei 2, a parità di visualizzazioni, riceve più clic e quindi più guadagni. Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di leggere il mio articolo: Come Guadagnare 100 € al Giorno con Adsense: la Formula Definitiva.
5 elementi fondamentali da testare in una Landing Page
Ma come mai nell’esempio sopra la versione A performa meglio della versione B?
Detto in altre parole, quali sono gli elementi da testare e i cambiamenti da effettuare alla pagina affinchè converta di più?
Ecco una carrellata dei tipici elementi di cui si può verificare la performance:
Headline
L’headline è la parte fondamentale in una landing page. Per farti capire l’importanza di testare l’headline, sappi che le statistiche confermano come:
- 8 persone su 10 leggeranno la tua headline, ma solo 2 su 10 leggeranno il resto dell’articolo;
- un’headline efficace può incrementare l’efficacia del tuo contenuto fino al 500%;
- l’headline è in grado di aumentare il tasso di conversione di un sito anche del 40%;
Puoi trovare maggiori informazioni su come scrivere in modo efficace una headline in questo articolo:
Headline: 12 Tecniche per Aumentare del 500% Clic, Condivisioni e Conversioni
Il caso Highrise: +30% conversioni
Una nota case history di applicazione di un AB test sulla headline è il caso del software Highrise, che ha testato 2 versioni differenti di headline, scoprendo che “30 giorni di prova gratuita per tutti gli accounts” ha generato incremento del 30% di iscrizioni rispetto all’originale “Apri un account Highrise”:
Il caso CareLogger: + 31% conversioni
Un altro esempio di applicazione di un AB Test su una headline ci viene da CareLogger, che ha aumentato del 31% il tasso di conversione semplicemente cambiando la propria headline:
Il motivo? Probabilmente, come vedremo qui sotto con un altro esempio, lo spostamento del focus dalla malattia (“Diabetes”) alla “Optimal Health”.
Sottotitolo
Il sottotitolo, in una landing page, riprende il problema esposto nella headline e anticipa la soluzione.
Un AB test sul sottotitolo della nostra landing page può consentirci di capire quale performa meglio. La dimostrazione ci viene ancora una volta da Highrise: la stessa headline, con un sottotitolo diverso, ha consentito un aumento del tasso di iscrizioni dal 27% al 30%.
E’ bastato cambiare il sottotitolo da “Pay as you go. No Long term contracts. No Hidden fees. No surprises” a “Signup takes less thank 60 seconds. Plick a plan to get started”. Come possiamo spiegare questo miglioramento?
Probabilmente con il passaggio da un sottotitolo che esprime delle negazioni a un sottotitolo che esprime dei benefici, con una chiara call to action.
Porre l’attenzione dell’utente su dei potenziali problemi (contratti di lungo termine, tariffe nascoste, sorprese non gradite) nel sottotitolo, anche solo per negarli, potrebbe aver avuto un effetto peggiore che spostare l’attenzione su un beneficio chiaro (ti iscrivi in meno di 60 secondi) e di un’altrettanto chiara call to action (scegli un piano e inizia).
Call To Action
La call to action, ovvero “invito all’azione” è quella frase che in una landing page ti “spinge all’azione”, che sia acquistare il prodotto o lasciare i tuoi dati di contatto, come avviene in una strategia di Lead Generation nel contesto di un landing page particolare detta Squeeze Page.
Soocial: da 14.5 a 18.6% di conversioni
Una semplice aggiunta di parola può far aumentare il tasso di conversione del 28% in una call tuo action? Sembrerebbe di sì, almeno secondo l’AB Test compiuto da Soocial: la semplice aggiunta di “It’s free” ha consentito di passare da un 14.5% a un 18.6% di conversioni.
Carelogger: +34% di conversioni
Non è necessario testare il testo della tua call to action per ottenere dei benefici: basta anche cambiare il colore del bottone, come dimostra CareLogger, che ha migliorato del 34% il tasso di conversione semplicemente testando un pulsante verde e rosso:
Performable: +21% CTR
Un risultato analogo da parte di Performable, che testando 2 versioni del bottone di call to action ha avuto un incremento del 21% del CTR sul bottone rosso:
Cosa ci insegna quest’ultimo AB Test? Che il rosso va sempre bene?
No! Ci insegna a non avere pregiudizi: il colore rosso viene tradizionalmente associato al pericolo, all’errore. Solo testando senza pregiudizi queste 2 versioni con uno split test, Performable è stato in grado di trovare la versione più performante.
Lunghezza di una Landing Page
Converte di più una landing page corta o lunga? Dipende. E la maniera migliore di capirlo è proprio con un AB Test.
Solitamente si consiglia di usare una landing page di lunghezza proporzionale alla complessità dell’offerta che proponiamo:
Nonostante questo suggerimento, uno split test può consertirci di capire la lunghezza ottimale per la nostra pagina.
Moz è riuscito ad aumentare gli iscritti al proprio software fino a 1 milione di dollari in più all’anno lavorando proprio su alcune modifiche che hanno coinvolto tra l’altro anche la lunghezza della pagina di vendita:
Modulo di Contatto
Un altro elemento che puoi testare con un AB Test nella tua pagina è il modulo di contatto. Ne ho parlato nell’articolo: 10 Strategie (+ 3 Strumenti) per Migliorare il Tuo Modulo di Contatto (e Ottenere + Clienti).
Che cosa puoi testare in un modulo di contatto? Ecco qualche idea:
Testa la quantità di campi che richiedi
Le statistiche confermano come più informazioni chiedi di compilare, meno le persone le compilano.
Potresti testare ad esempio:
- 2 versioni diverse del tuo modulo di contatto, una con più e una con meno campi da compilare;
- un modulo di contatto splitatto, ovvero diviso in 2: secondo la regola persuasiva dell’Impegno e Coerenza di R. Cialdini, quando le persone iniziano un compito, tendono a completarlo. A questo proposito ti consiglio di leggere il mio articolo: Le 6 Armi della Persuasione di Cialdini (e come usarle nel Web Marketing).
Neil Patel testando 2 versioni del proprio modulo di contatto, una con 3 e una con 4 campi, è riuscito ad aumentare il tasso di conversione del suo modulo di contatto del 27% semplicemente riducendo il campo “online revenue”:
Testa la posizione del tuo modulo di contatto
Dove lo mettiamo il modulo di contatto in una landing page o squeeze page?
In alto a destra, rigorosamente above the fold no?
Un AB Test compiuto da Content Verve ha portato un aumento delle conversioni del 304% posizionando il modulo di contatto in fondo alla pagina:
Come compiere AB test con landing Page
Come puoi realizzare un AB Test o split test con una Landing Page? Fondamentalmente in 2 modi:
- o con che software specializzati in AB Test, come VWO, Google Analytics o Optimizely;
- o con gli strumenti per AB test forniti da alcuni siti che ti aiutano a realizzare landing pages;
Vediamo insieme queste la prima di queste 2 opzioni.
3 software per compiere AB testing
OK, quali sono i software che ci possono aiutare nei nostri AB Testing?
Partendo da Google Analytics per proseguire con VWO e Optimizely, vediamo una carrellata dei 3 principali software per fare split test.
Come creare un AB Test con gli esperimenti di Google Analytics in 3 semplici passaggi
Google Analytics consente di compiere AB Test creando degli esperimenti in pochi semplici passaggi.
Queste funzionalità hanno sostituito dal 2012 il ruolo svolto da Google Website Optimizer.
Il primo step è andare nella sezione Comportamenti / Esperimenti:
Una volta cliccato su “Crea Esperimento” in alto, è necessario inserire alcuni campi, tra cui:
- il nome dell’esperimento;
- l’obiettivo dell’esperimento, ovvero la metrica in base alla quale viene valutato l’esperimento e viene scelta la pagina vincente;
- la percentuale di traffico su cui eseguire l’esperimento, ovvero quanti utenti, tra quelli che visitano il sito, visualizzano una delle pagine di test, inclusa la pagina originale. Tutti gli altri visualizzeranno la pagina originale;
- la possibilità di distribuire uniformemente il traffico su tutte le varianti, per assegnare una quantità di traffico uguale a ogni variante per tutta la durata dell’esperimento;
- la durata minima per l’esecuzione dell’esperimento: Analytics non dichiarerà un vincitore prima che questo tempo minimo sia trascorso;
- una soglia di affidabilità, ovvero la soglia minima di affidabilità che deve essere raggiunta prima che Analytics possa dichiarare un vincitore.
Nella sezione successiva sarà possibile inserire le varianti da testare, oltre che il codice di monitoraggio dell’esperimento:
Oltre a Google Analytics puoi utilizzare altri software per creare degli split test: trovi una lista completa degli strumenti per compiere AB Test qui, in ogni caso i più noti sono:
Vmo (Visual Website Optimizer)
Visual Website Optimizer è uno strumento facile da usare per compiere A/B test che consente di creare differenti versioni di siti e landing page usando un editor e vedere quale versione produce maggiori conversioni o vendite.
VWO consente inoltre di creare test multivariati, heatmaps e altre 1000 funzionalità.
Puoi provare VWO con un trial gratuito di 30 giorni.
Optimizely consente, analogamente a VWO, la creazione di AB test e test multivariati.
Come Calcolare quando uno Split Test è significativo?
Ipotizziamo tu abbia testato 2 differenti versioni della tua landing page con uno split test o un test multivariato.
Quando i risultati ottenuti possono dirsi affidabili? Ovvero, detto in altre parole, in che modo posso accertare la validità e rilevanza statistica del mio test?
2 strumenti ci possono aiutare: vediamoli insieme.
2 strumenti per calcolare Validità e rilevanza statistica di uno split test
A/B Split Test Significance Calculator di VWO
A partire dal numero di visitatori e di conversioni, consente di capire se il risultato ottenuto è statisticamente affidabile o meno.
A/B Split and Multivariate Test Duration Calculator
Quanto deve durare il nostro AB Test per essere significativo?
Questo strumento ci dà la risposta, semplicemente inserendo alcuni dati come il tasso di conversione stimato, il numero e la percentuale di visitatori inclusi nel test.
Altri esperimenti e Test AB da consultare
In rete si possono trovare una grande quantità di test AB, in ogni caso per approfondire ti consiglio di leggere i seguenti articoli:
- How to A/B Test your Landing Page to Maximize Conversions
- 12 Surprising A/B Test Results to Stop You Making Assumption
- 10 Call-to-Action Case Studies w/ Takeaways & Examples from Real Button Tests
Ora tocca a te
E tu hai realizzato degli AB Test? Che risultati hai ottenuto? Parliamone nei commenti!