LinkedIn ADS: 7 Consigli per Ottimizzare Costi e Aumentare il ROAS

LinkedIn ADS, il programma pubblicitario di LinkedIn, ha tra i suoi punti di forza la chirurgica capacità di profilazione di un target in ambito B2B, che arriva (per citare dei criteri di profilazione tra i più comuni nella piattaforma di advertising) a poter targetizzare contemporaneamente chi riveste un determinato ruolo professionale in un’azienda di una certa dimensione e un determinato settore.

Quanto costa LinkedIn Ad? I Costi di CPC e CPM della Pubblicità su LinkedIn

Proprio questa precisione nella profilazione è ritenuta, nella letteratura sul tema, come la causa dei costi elevati di LinkedIn ADS, confermati anche dal rapporto Adstage Q1 2020 Paid Media Benchmark Report, secondo cui CPC e CPM di LinkedIn ADS sono superiori anche di 3-5 volte rispetto a Facebook Advertising, tanto per rimanere nell’ambito degli strumento di advertising in ambito social.

Come puoi vedere dai grafici qui sotto, un CPC medio su LinkedIn ADS oscilla intorno ai 3,2 $e il CPM sui $5,81 (peraltro  a mio parere molto ottimistico, soprattutto senza bidding manuale).

Andiamo quindi ad approfondire il discorso relativo ai costi di LinkedIn ADS, con 7 consigli operativi per ottimizzare i costi e aumentare di conseguenza il ROAS delle tue campagne di Lead Generation su LinkedIn ADS.

#1 Passa al Bid Manuale

L’offerta (bid) è il prezzo massimo che sei disposto a pagare per un risultato chiave, come un clic. LinkedIn offre tipi di offerta in cui puoi scegliere bid manuale e automatico: puoi ottimizzare il CPC passando da un’offerta automatica a manuale (c’è comunque un minimo sotto a cui non puoi scendere). 

Da questo punto di vista una buona strategia da testare è il Floor Bidding di B2Linked, l’agenzia di AJ Wilcox, noto consulente statunitense.

Consiste essenzialmente nel settare il CPC manuale al minimo consentito da LinkedIn Ads (a livello pavimento, floor, da cui il nome della strategia) e alzarlo gradualmente fino a riuscire ad accumulare impression, clic e spendere tutto il budget giornaliero, oltre che a capire se migliorano le performance. Ecco, parliamo proprio di performance.

#2 Migliora le performance 

Un’altro modo di tenere il CPC sotto controllo è ottimizzare il rendimento della campagna, aumentando il CTR. CTR migliori corrispondono a CPC più contenuti.

Da questo punto di vista considera che, nonostante il rapporto AdStage già citato consideri un CTR medio dello 0,22%, possiamo parlare di buon CTR a partire dal 1%.

#3 CPM alto? Dipende

Il CPM, dalla mia esperienza e da quanto si legge nella letteratura sul tema, varia molto a seconda del target profilato (certi criteri di profilazione sono più costosi, altri meno, certe dimensioni del Pubblico costano di più, altre meno) e dell’obiettivo promozionale e formato (certi più costosi, altri meno).

#4 Considera il ROAS

Ok, LinkedIn ADS costa: ma lo usi nel B2B e in settori dove il ROAS (ritorno dell’investimento pubblicitario) è elevato. Se quindi un clic costa e un hai un alto CPL, questo viene compensato dal fatto che se il lead diventa cliente il tuo ritorno dell’investimento pubblicitario sarà in attivo.

#5 Considera il Budget minimo delle campagna

Nonostante di default il budget minimo per la campagna sia impostato sui 25€, puoi ridurlo al “minimo sindacale” di spesa su una campagna di 10 € giornalieri: questo significa che se hai budget di 30 euro al giorno, potrai “runnare” contemporaneamente fino a 3 campagne. 

LinkedIn può spendere di più giornalmente del budget impostato per la campagna, ma in certi casi anche meno, soprattutto in presenza di certi obiettivi promozionali. Se quindi hai un budget determinato considera questo aspetto.

#6 Scegli l’obiettivo di ottimizzazione migliore

Scegli l’obiettivo di ottimizzazione più adeguato (funzione presente anche in Facebook Advertising): per impostazione predefinita, è allineato con l’obiettivo della campagna, ma a seconda dell’obiettivo promozionale scelto puoi averne di differenti, ad esempio nell’obiettivo Visite al sito accanto a Landing Page clicks c’è la possibilità di scegliere per un’ottimizzazione per Impressions.   

#7 Scegli la giusta tipologia di offerta

LinkedIn attualmente ha 3 tipi di offerta (bidding): Maximum Delivery, Target Cost, Manual. Ognuno ha dei pro e dei contro e determinate modalità di utilizzo.

  • Maximum Delivery: LinkedIn imposta e rettifica automaticamente la tua offerta per aiutarti a ottenere il maggior numero di risultati possibili utilizzando l’intero budget. 
  • Target Cost: LinkedIn regola automaticamente la tua offerta per aiutarti a ottenere il maggior numero di risultati possibili, assicurandoti che il tuo costo medio giornaliero non superi del 30% il tuo costo target. 
  • Manual: sei tu a determinare la tua offerta. A seconda di come fanno offerte gli altri inserzionisti, il costo effettivo per risultato potrebbe variare. 

Stai pensando di svolgere una campagna su LinkedIn Ads o vuoi ottimizzare costi e performance delle tue campagne attuali? Contattami per una Consulenza LinkedIn Ads. Vuoi imparare a generare lead profilati nel B2B, spendendo meno? Scopri il Video Corso LinkedIn Ads.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli sul tema che potrebbero interessarti:

Consulenza e corsi di formazione su Lead Generation, Marketing Automation e Performance Marketing

Vuoi aumentare la quantità di contatti di potenziali clienti, migliorare la qualità del contatto, ridurre il costo di acquisizione del lead, trasformare i contatti in clienti paganti e aumentarne il valore nel tempo?

oppure

Facciamo una chiaccherata?

Contattami:

it_IT